Sono dolci antichi. Dal sapore inconfondibile e dall’aroma che fa subito Natale. Dolci immediatamente identificati con Napoli.
Riccia o frolla, a seconda dei gusti, è la più nota e caratteristica tra le tante leccornie della pasticceria napoletana. E ha una illustre e ghiotta antenata. Più antica di due secoli, molto simile nella forma come nel dolce e aromatico ripieno.
E’ il gesto tradizionale dell’ospitalità a Tramonti e in Costiera Amalfitana: offrire un bicchierino di rosolio rigorosamente fatto in casa.
Ė una notte particolare. Legata al solstizio d’estate e a culti antichi e ritualità magiche che evocano simbolicamente l’albero di noce.
Si fa con i limoni. E con la sicurezza che verrà apprezzato da chiunque lo gusterà, rigorosamente uscito dal frigorifero, dopo il pranzo o la cena.
“A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco… (Erri De Luca)
All’inizio, non era piaciuta proprio. Quella novità arrivata chissà da dove, non aveva fatto breccia nei desideri né dei signori né del popolo...