Fin dall’antichità apprezzato e ricercato per la produzione di formaggi, sua maestà il latte che arriva dai Monti Lattari regala non solo un ottimo fiordilatte, ma tante altre prelibatezze: dalle “trecce” di Massalubrense ai bocconcini, alle scamorzine con il peperoncino piccante e le olive.
Nei pascoli delle valli e sulle alture brucano pecore e capre. Dal loro latte mischiato nasce il tipico cacioricotta, che diventa unicamente di capra tra giugno e agosto quando le pecore non danno latte.
Nella bella stagione, era il luogo ideale per fermarsi al calar delle tenebre a trascorrervi la notte. In alto, al sicuro sul fianco della montagna, la piccola spianata offriva spazio sufficiente a sistemare le greggi nei recinti fino alla precoce alba della primavera e dell’estate.
Da secoli è l’elemento distintivo della cena della vigilia di Natale degli abitanti di Cetara.
Nell’area flegrea la storia dei mitili, oggi certificati dagli impianti di stabulazione, cominciò in epoca romana.
Quel colore vivido, inconfondibile e unico per la sua intensità è impossibile non notarlo.