Uno dei grandi protagonisti dell’archeologia del Novecento, che diede un impulso decisivo alla conoscenza della storia antica della Campania. Amedeo Maiuri era nato a Veroli il 7 gennaio 1886 e, dopo gli studi classici, si era laureato in Lettere, per poi trasferirsi a Napoli come ispettore presso il Museo Archeologico Nazionale.
Un caprese d’adozione che dedicò la vita all’isola amatissima, scoprendone i “segreti” più affascinanti. Abruzzese di Teramo, dove era nato il 28 febbraio 1840, Ignazio Cerio studiò medicina, laureandosi ad appena vent’anni, avviato dal padre alla carriera militare.
Una partita a scacchi memorabile. A giocarla era stato Vladimir Ulic Ulianov detto Lenin (22 april 1870 – 21 gennaio 1924) con Bogdanov a Capri, dove il padre della Rivoluzione russa era approdato per la prima volta il 23 aprile del 1908, ospite dell’amico Maxim Gorkij, che da tempo lo aveva invitato.
Cinquantanove anni vissuti sempre a mille, scelte di campo senza sfumature, personalità controversa, Curt Erich Suckert, noto con lo pseudonimo di Curzio Malaparte, madre italiana e padre tedesco, era nato a Prato il 9 giugno 1898. Studi classici, a soli sedici anni all’inizio della Prima Guerra Mondiale si era arruolato volontario nella Legione straniera per poi passare sottotenente nell’esercito italiano, guadagnandosi la medaglia di bronzo.
Uno dei maggiori poeti del Novecento, Wystan Hugh Auden, nacque a York il 21 febbraio 1907 in una famiglia borghese. Appassionato di letteratura, frequentò l’università di Oxford, dove fondò un circolo letterario e ampliò notevolmente l’orizzonte dei suoi interessi intellettuali.
Grande e prolifico regista cinematografico, teatrale e di opere liriche, affermato sceneggiatore, portatore di uno stile personale e inconfondibile sul grande schermo che ne ha fatto uno dei capiscuola del Neorealismo, Luchino Visconti di Modrone nacque a Milano il 2 novembre 1906.
L’autore di Colazione da Tiffany e di A sangue freddo, Truman Streckfus Persons, tra i maggiori scrittori americani del ventesimo secolo con lo pseudonimo di Truman Capote, nacque a New Orleans il 30 settembre 1924.
Le sue opere sono l’ideale fil rouge di un tour da un versante all’altro dell’isola, tra chiese ricche di tesori artistici. Nato a Lacco il 1° gennaio 1697, in una famiglia benestante con varie proprietà terriere, Alfonso Di Spigna fu allievo di Francesco Solimena e, da ragazzo, trascorse a Genova sette anni decisivi per la sua formazione.
L’artefice del meraviglioso Cristo velato, Giuseppe Sanmartino, nacque a Napoli nel 1720. Fu allievo dell’artista Matteo Bottiglieri e si dedicò fin dall’inizio soprattutto alla scultura. Le prime notizie di lui lo identificano come autore di due statue nella cattedrale di Monopoli dal 1747.
A lungo confuso con un Cesare Calense di Lecce, per via della firma latinizzata Caesar Calensis che utilizzava solitamente, Cesare Calise fu in realtà un pittore originario di Forio d’Ischia, dove il cognome Calise è largamente diffuso.
Autore versatile e prolifico, ottimo direttore d’orchestra, William Turner Walton era nato in una famiglia di musicisti il 29 marzo 1902, a Oldham in Inghilterra. Corista nelle chiese, a soli dieci anni fu chiamato nel coro della cattedrale dell’università di Oxford e in quel periodo cominciò a studiare composizione da autodidatta e a comporre un quartetto con pianoforte.
Di tutti gli eremiti che nei secoli si sono ritirati sull’Epomeo, la storia di Giuseppe d’Arguth o Nargouth è sicuramente particolare. E cominciò sul Castello, di cui il fiammingo fu governatore e capitano comandante della guarnigione fino al 1754, quando decise di lasciare i prestigiosi incarichi per cambiare vita e diventare anacoreta sulla vetta di pietra verde che domina l’isola.
Generale, vicerè di Palermo, a portarlo a Ischia erano state le famose acque termali da cui si aspettava di trarre beneficio. E così fu, ma abitando a Testaccio, da dove era difficile raggiungere l’acqua di Olmitello, utile per i suoi problemi, decise di far costruire una strada per collegare Testaccio alla spiaggia dei Maronti, su cui sbocca proprio la fonte di Olmitello.
Oltre tremila suoi dipinti presenti in numerosi Paesi, artista instancabile, Luca Giordano nacque a Napoli il 18 ottobre 1634 figlio di un modesto pittore e fin da giovane iniziò a costruirsi una solida formazione tecnica attraverso lo studio dell’opera dei grandi artisti del passato in un contesto, quello della Napoli di metà Seicento, fortemente influenzato dall’eredità artistica di Caravaggio.
Ferdinando II di Borbone Figlio di Francesco I, nacque a Palermo il 12 gennaio 1810 quando la corte borbonica era in Sicilia a causa dell’occupazione francese di Napoli. Salì al trono del Regno delle Due Sicilie a vent’anni, l’8 novembre 1830, nel 1832 sposò Maria Cristina di Savoia, che morì di febbre puerperale dopo aver dato alla luce l’atteso erede Francesco.
Il patrono dell’isola d’Ischia e compatrono della città di Napoli, nacque con il nome di Carlo Gaetano Calosirto nel borgo di Ischia Ponte il 15 agosto 1654. Figlio di una nobile famiglia residente sul Castello, compì gli studi classici presso gli Agostiniani.
Il primo sovrano aragonese di Napoli, Alfonso di Trastàmara detto il Magnanimo, nacque a Medina del Campo il 24 febbraio 1396. Salito sul trono di Aragona alla morte del padre Ferdinando nel 1416, mentre i fratelli si occupavano di consolidare il controllo della dinastia in Castiglia, Alfonso si fece finanziare dalle Cortes le spedizioni per la conquista della Sardegna e per un tentativo non andato a buon fine di occupazione della Corsica.
Straordinario talento artistico, Giotto di Bondone nacque a Vicchio, nel Mugello, forse nel 1267. Le notizie sui suoi primi anni sono scarne e non è storicamente comprovato neppure che sia stato allievo del grande Cimabue.
Il marchese di Pescara Francesco Ferrante, figlio di Alfonso II d’Avalos, nacque a Napoli nel 1490. Rimasto orfano giovanissimo, fu amorevolmente cresciuto sull’isola dalla zia Costanza, governatrice della Città d’Ischia, tra i protagonisti della storia del Regno di Napoli in quell’epoca di grandi contrasti tra Spagnoli e Francesi per il controllo dell’Italia meridionale.
Una delle grandi poetesse italiane del Cinquecento, personalità di spicco del Rinascimento, amica e confidente di Michelangelo Buonarroti, Vittoria Colonna nacque a Marino nell’aprile del 1490 (o forse 1492).
Profondo conoscitore delle lingue semitiche e orientali, storico delle religioni, Joseph Ernest Renan nacque in Bretagna, a Tréguier, il 28 febbraio del 1823. Rimasto orfano da piccolo, entrato in seminario a quindici anni, se ne allontanò sette anni dopo per proseguire i suoi studi, che lo portarono anche in Italia, per la laurea sull’averroismo.
Il grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen nacque a Skien il 20 marzo 1828, secondogenito di un facoltoso armatore. La fortuna economica familiare tuttavia, subì un durissimo colpo quando Henrik era ancora bambino e gli Ibsen dovettero trasferirsi in una fattoria.
L’Eroe dei Due Mondi era nato a Nizza, già francese, da una famiglia italiana il 4 luglio 1807. Imbarcatosi dapprima come mozzo, con gli anni riuscì a comandare una nave sua e nel 1833 si iscrisse alla “Giovine Italia” di Giuseppe Mazzini. Nel 1834 partecipò a una prima rivolta in Savoia, che fallì, obbligandolo a fuggire, mentre era già stata dichiarata la sua condanna a morte.
A lui si deve la prova storica dell'esistenza di Pithekoussai, della sua preesistenza a Cuma e, dunque, del suo ruolo di culla della Magna Grecia. L’archeologo Giorgio Buchner nacque a Monaco di Baviera l’8 agosto 1914, figlio del famoso zoologo Paul e di una pittrice veneziana, che iniziarono a frequentare regolarmente Ischia, andando ad abitare sulla collina di Sant’Alessandro nel 1927.
Appassionato naturalista e ottimo narratore, Jörgen Vilhelm Bergsöe nacque a Copenhagen l’8 febbraio 1835. Laurea in zoologia, una solida preparazione scientifica, si era dedicato allo studio delle tarantole, che aveva pubblicato, e ad approfondire la storia del tarantolismo.
Il principale artefice dello sviluppo turistico dell’isola d’Ischia nel dopoguerra, Angelo Rizzoli, nacque a Milano il 31 ottobre 1889, già orfano del padre che era un ciabattino poverissimo e analfabeta. Perciò crebbe in orfanotrofio, allevato tra i martinitt, dove imparò il mestiere di tipografo.
Prete per vocazione, archeologo prima per caso poi per passione, don Pietro Monti è stato lo scopritore di una miniera di testimonianze e reperti archeologici dall’VIII secolo a.C. fino agli albori del Cristianesimo nel sottosuolo di Lacco Ameno.
Etruscologo di fama, profondo conoscitore dell’Italia antica, collaboratore di lungo corso di Giorgio Buchner, lo scopritore di Pithecusa, David Ridegway nacque ad Atene l’11 maggio 1938. Dopo la laurea in Lettere classiche all’University College di Londra nel 1960, frequentò un corso di specializzazione post-universitario sull’Archeologia europea e mediterranea ad Oxford.
L’iniziatore della dinastia angioina, nemico giurato di Svevi e Aragonesi, nacque a Parigi il 21 marzo 1226 dal re di Francia Luigi VIII, che lo lasciò orfano a soli otto mesi, e da Bianca di Castiglia che lo crebbe. Destinato alla carriera ecclesiastica, la morte prematura di due fratelli lo indirizzò alla vita militare e alla conquista del potere.
Figlio di Carlo I e di Beatrice di Provenza, nacque nel 1254. Principe di Salerno dal 1266, partecipò dopo i Vespri siciliani alla guerra contro gli Aragonesi. Nel 1284, mentre il padre Carlo I era in Provenza per preparare la grande flotta, finanziata dal papa francese Martino V, che avrebbe dovuto consentire la riconquista della Sicilia, la flotta aragonese dalla Sicilia, sotto il comando dell’ammiraglio Ruggero di Lauria, si palesò all’improvviso davanti a Napoli.
Ormai riconosciuta tra i maggiori scrittori italiani del Novecento, Elsa Morante nacque a Roma il 18 agosto 1912, figlia di una maestra ebrea e di un impiegato, Francesco Lomonaco, padre naturale anche degli altri suoi fratelli, ma riconosciuta come gli altri dal marito della madre Augusto Morante. Fin da piccola cominciò a scrivere favole, filastrocche e brevi racconti, che riuscì a vedere pubblicati sul “Corriere dei piccoli”, su “Il Meridiano” di Roma e su “Oggi”.