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Procida

  • Con i camminatori di Va’ Sentiero alla scoperta di Procida

    Era da un po’ che ci pensavo. Per essere l’isola di mio nonno e, di nascita, pure di papà, Procida l’ho frequentata pochissimo e sempre fugacemente, senza avere mai il tempo di percorrerla in santa pace, per conoscerla meglio come merita.

  • PROCIDA - CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022

    È l’isola della Storia: l’approdo più a settentrione sulle rotte dei Micenei nel Mediterraneo diciassette secoli prima di Cristo.

  • PROCIDA – Palazzo D’Avalos, prima fortezza poi carcere

    Dall’alto del promontorio che giganteggia sul mare, sembra vegliare ancora sull’isola. Come quando, allora moderna fortezza, difendeva il borgo dalle invasioni dei Saraceni, che tanta morte e distruzione avevano seminato nei secoli precedenti.

  • PROCIDA - Le lunghe spiagge sabbiose

    Il sole non l’abbandona mai nell’arco della giornata. E dalla mattina presto fino all’ultimo raggio prima del tramonto accarezza la sabbia scura dell’arenile, che la natura ha delimitato con due imponenti faraglioni di tufo.

  • Procida

    PROCIDA

    Una storia marinara, di remi e di vele,
    di pescatori e di capitani coraggiosi

  • Mangiare e bere a Procida

    La lunga tradizione marinara e il legame osmotico con il mare dei procidani si riflettono in una gastronomia di cui sono protagonisti i prodotti ittici appena pescati

  • Elsa Morante

    Ormai riconosciuta tra i maggiori scrittori italiani del Novecento, Elsa Morante nacque a Roma il 18 agosto 1912, figlia di una maestra ebrea e di un impiegato, Francesco Lomonaco, padre naturale anche degli altri suoi fratelli, ma riconosciuta come gli altri dal marito della madre Augusto Morante. Fin da piccola cominciò a scrivere favole, filastrocche e brevi racconti, che riuscì a vedere pubblicati sul “Corriere dei piccoli”, su “Il Meridiano” di Roma e su “Oggi”.

  • Nicola Russo

    Allievo di Luca Giordano, le notizie biografiche di Nicola Russo sono estremamente scarne. A cominciare dalla data della nascita, di cui si conosce solo l’anno, il 1647. Artista barocco, lavorò in diverse chiese napoletane: dalla chiesa di Sant’Antonio a Tarsia a Santa Maria del Parto a Mergellina; dalla chiesa di Santa Maria di Portosalvo al complesso di Suor Orsola Benincasa, alla cappella di San Francesco da Paola all’interno del Maschio Angioino; dalla chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite spagnole all’abbazia di San Michele

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  • Alphonse de Lamartine

    Tra i primi autori del Romanticismo, Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine nacque a Macon il 21 ottobre 1790 in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Studiò dai Gesuiti e già da ragazzino mostrò una grande propensione per la poesia. Invece di intraprendere la carriera militare alla conclusione degli studi, la famiglia nel 1811 gli permise un viaggio in Italia, presso parenti che risiedevano in diverse città tra cui Napoli.