Il sole non l’abbandona mai nell’arco della giornata. E dalla mattina presto fino all’ultimo raggio prima del tramonto accarezza la sabbia scura dell’arenile, che la natura ha delimitato con due imponenti faraglioni di tufo.

Scaraventati in mare dal cedimento, antico, di una parte del costone tufaceo che cinge la spiaggia del lungomare Cristoforo Colombo. Preferita da chi ama vivere il mare in tranquillità e, di pomeriggio, godersi la piacevole compagnia del maestrale, che tempera la calura estiva. Vi si trova uno stabilimento balneare. 

 

PROCIDA CIRACCIO 04 

Ciracciello o Chiaiolella

I due faraglioni di Ciraccio segnano naturalmente il confine con la più vasta spiaggia del Ciracciello, nota anche come spiaggia della Chiaiolella, che si estende tra Punta Serra e il promontorio di Santa Margherita Vecchia. Proprio lì dove inizia il ponte che collega Procida all’isolotto della verde Vivara. Una posizione riparata dai venti, da cui si gode un incantevole panorama della vicinissima Vivara e dell’isola d’Ischia. Per i bassi fondali che la caratterizzano il mare della baia, la spiaggia è ideale per famiglie con bambini. Frequentata per i numerosi ristoranti anche dai diportisti che sostano nella vicina darsena , che si presta a piacevoli passeggiate serali. È molto popolare tra i giovani, perchè in quel tratto di mare possono praticare il windsurf. L’arenile è accessibile ai disabili.

PROCIDA CIRACCIO 04

Pozzo Vecchio

Al di là di Punta Serra, si estende la spiaggia di Pozzo Vecchio, che dal 1994 è diventata per tutti la Spiaggia del Postino, perché lì fu girata una delle più famose e struggenti scene del noto film con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta. Raccolta in una baia di origine vulcanica, come ricordano l’inconfondibile forma a ferro di cavallo e anche il colore scuro della sabbia, è una delle spiagge più belle dell’isola. Vi si organizzano tornei e corsi sportivi per bambini, mentre il mare si presta per praticare lo snorkeling. A una ventina di minuti dal porto, si raggiunge scendendo dalla strada del cimitero.  

Chiaia

L’antico borgo di Terra Murata con il suo maestoso castello la osserva dall’alto. Si distingue per la sua sabbia dorata, la lunga spiaggia della Chiaia, incastonata in una piccola baia sulla costa orientale dell’isola. Il fondale sabbioso ne fa una sorta di piscina naturale, ideale per i bambini. In gran parte libera, accoglie, ai suoi estremi, due stabilimenti balneari. 

Anche gli accessi sono caratteristici. Da piazza Olmo sono 186 gli scalini per raggiungere il lido, ma ne vale la pena solo per godersi lo spettacolare panorama tutt’intorno; l’alternativa è da via San Giacomo, immettendosi in via dei Bagni, da dove si scende attraverso una scalinata. 

Altri scalini accompagnano al coloratissimo borgo dei pescatori della Corricella, dietro la spiaggia, con straordinario affaccio su Capri e il Vesuvio. 

PROCIDA CIRACCIO 04

Silurenza

Per gli appassionati di tuffi, il Cannone è una postazione da non perdere, la più apprezzata, proprio di fianco all’approdo di Marina Grande. Il caratteristico scoglio chiamato così perché ospitava un piccolo cannone, è il simbolo della spiaggia di Silurenza, alla sinistra del porto da cui la si raggiunge comodamente anche a piedi. Proprio la posizione centralissima, a pochi passi da via Roma, ne fa un lido molto frequentato dalle famiglie. Una bella spiaggia, ampia e ben tenuta, con tutti i servizi offerti dagli stabilimenti balneari. 

Lingua

Al lato opposto, sulla destra del porto, è distesa la spiaggia della Lingua, che deve il nome alla sua particolare conformazione. Tra tutti i lidi procidani, è l’unica spiaggia di ciottoli, affacciata sul Canale di Procida. Per il fondale un po’più profondo, non è molto adatta per i bambini. La si raggiunge comodamente da via Roma oppure, se ci si vuole concedere una passeggiata panoramica, dalla scalinata che scende da via Bartolomeo Pagano.

Asino

Dalla spiaggia della Lingua, seguendo la costa, si raggiunge a piedi la spiaggia dell’Asino, divenuta famosa per meriti letterari. Fa da cornice, infatti, a gran parte delle vicende quotidiane  del giovane protagonista dal romanzo,  vincitore del Premio Strega 1957, L’isola di Arturo, di Elsa Morante, interamente ambientato a Procida, dove fu girata anche la versione cinematografica del 1962.