È l’isola della Storia: l’approdo più a settentrione sulle rotte dei Micenei nel Mediterraneo diciassette secoli prima di Cristo.

 

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È l’isola della Letteratura: Alphonse de Lamartine vi soggiornò a lungo, traendovi ispirazione per il suo famoso romanzo “Graziella” del 1852 e, un secolo dopo, Elsa Morante vi ambientò il suo “L’isola di Arturo”, vincitore del Premio Strega 1957.

È l’isola del Cinema: il suo paesaggio ha fatto da scenografia viva alla felice trasposizione cinematografica de “L’isola di Arturo” del 1962 e nel 1994 è stato il set de “Il Postino”, grande produzione internazionale, grande prova d’attore di Massimo Troisi.

È l’isola dell’Architettura: le sue case diversamente colorate sono una caratteristica tutta particolare nel panorama dell’architettura mediterranea.

È l’isola dei Monumenti: dal Castello d’Avalos d’impronta rinascimentale, divenuto Reale Delizia di Carlo di Borbone e poi bagno penale sotto i suoi discendenti all’Abbazia di San Michele nel borgo medievale di Terra Murata, alle magnifiche chiese, alla Piazza che onora i Martiri della Repubblica Napoletana del 1799 che vi furono giustiziati.

È l’isola della Cultura Marinara: dagli anni Ottanta del XVIII secolo forma professionisti che navigano su tutte le rotte del mondo.

È l’isola candidata a Capitale della Cultura 2022 perché la Cultura non isola.

È Procida

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