L’olfatto fa da guida sicura attraverso la piccola corte, che accoglie con il rosso vivace dei gerani affacciati dalle finestre quadrate. La traccia odorosa e la curiosità che l’accompagna conducono a una porta laterale, appena socchiusa.
È con l’equinozio d’autunno che arriva il tempo delle mele nelle valli del Basso Sannio.
Da quattro secoli il suo giorno è il 30 agosto, quando si festeggia Santa Rosa. La Santa a cui è intitolato il Conservatorio di Santa Rosa da Lima, fondato a Conca dei Marini nel 1681 e sede di un monastero di religiose domenicane fino agli inizi del secolo scorso.
Sono in vendita già nel mese di settembre, primo segnale d’autunno quando ancora deve congedarsi l’estate.
Ulivo, pianta antica e preziosa. Nelle fertili terre della Campania Felix si producono ben tre oli extravergini Dop.
Servono oltre quattro litri di latte per ottenere un chilo di mozzarella di bufala. È una presenza almeno millenaria, quella delle preziose bufale in Campania.
Originaria di Pozzuoli e dintorni, la mela annurca campanaIgp ha trovato nella Campania Felix uno dei suoi ideali areali di riferimento.
Le fertili terre della Campania felix si sono dimostrate ideali nei secoli per l’orticoltura, che assicura il continuo approvvigionamento di verdure di stagione, ingredienti fondamentali di tante ricette.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso era riconosciuto a rischio di estinzione.
Se la Campania Felix è famosa nel mondo come la terra della mozzarella di bufala, nel suo territorio non mancano anche ad altri prodotti caseari di primo piano.