Sono in vendita già nel mese di settembre, primo segnale d’autunno quando ancora deve congedarsi l’estate.

Arrivano dai castagneti che fasciano i monti del vulcano spento di Roccamonfina e sono castagne molto pregiate. In particolare, proprio la Tempestiva, che già nel nome si rivela primizia, è la specie più diffusa e se ricavano perfino caldarroste sciroppate. Dal versante nordoccidentale del vulcano arriva, inoltre, la Paccuta, così detta perché rotonda.  Le varietà Ufarella-Vofarella, caratteristiche invece, dei monti Trebulani, sono citate anche da Plinio