
Nasce ai piedi dei Monti Trebulani, a 86 metri di altezza, nel territorio di Calvi Risorta. E per gran parte della sua lunghezza di 14 chilometri e mezzo corre in quelli che nel Settecento furono i feudi della famiglia Lanza di Capua, da cui ha tratto il suo nome.
Poco più di un chilometro quadrato di superficie, l’incantevole Lago di Letino fu creato agli inizi del Novecento per alimentare la centrale idroelettrica di Prata Sannita.

Nel nord-est della Campania felix, separato dall’Appennino campano dalla valle del medio Volturno, s’innalza il massiccio dei Monti Trebulani, noti anche come Colli Caprensi.

Più antico del Vesuvio. E tra i più grandi d’Italia, ma estinto da cinquantamila anni. Il vulcano di Roccamonfina s’innalza isolato tra i Monti Aurunci, che sono nel Lazio, e in Campania felix la piana del Garigliano e il massiccio del Massico, che lo separa dal Mar Tirreno.

Nasce dal Lago del Matese e nel primo tratto il suo percorso, è caratterizzato da cascate e salti di quota. E così il Torano raggiunge e alimenta la sua sorgente “ufficiale” nel centro di Piedimonte Matese.

Un tempo noto come Lago di Carinola, è un lago vulcanico ai piedi del monte Massico, nel comune di Falciano del Massico.

Per gli antichi era il fiume del mito, che donava l’oblio a chi ne beveva l’acqua. Il fiume citato e cantato da letterati di tutte le epoche. Per primo Virgilio, che nell’Eneide vi faceva bagnare le anime dei Campi Elisi per dimenticare le vite passate prima di reincarnarsi.