Nel nord-est della Campania felix, separato dall’Appennino campano dalla valle del medio Volturno, s’innalza il massiccio dei Monti Trebulani, noti anche come Colli Caprensi.
Da nord a sud si estende per 21 chilometri da Pietravairano alla stretta di Triflisco a Bellona e per 14 tra ovest ed est, da Pignataro Maggiore ad Alvignano. A ovest affacciano sulla pianura campana, mentre a est sono digradanti verso il medio Volturno.
Il punto più alto è il Pizzo San Salvatore del Monte Maggiore (1037 metri), altre vette sono il monte Caprario, da cui deriva il nome di Caprensi, monte Melito, monte Friento, monte Sant’Erasmo, monte Scopella, monte Cardillo, monte Santa Croce, monti della Costa.
Dal punto di vista naturalistico, nella parte più bassa sono diffusi i boschi di latifoglie, quelli misti e anche la macchia mediterranea, al di sopra dei 900 metri sono diffusi betulle, castagni e faggi. E se il monte Scopella è coperto dai pini, il monte Santa Croce e le alture vicine sono privi di alberi. Molto ricca anche la fauna, con volpi e cinghiali, numerose specie di uccelli, tra cui molti rapaci notturni e diurni, anfibi e rettili.
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