Si dice che San Francesco, di passaggio nel suo viaggio verso Oriente, abbia parlato ai pesci dallo scoglio che oggi porta il suo nome e su cui in suo onore è posta una croce.
Sono le acque sorgive del Monte Purolo a generarlo, in un paesaggio di selvaggia bellezza.
A sud del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, dove si apre il golfo di Policastro, l’Oasi del Capello si trova ad appena un chilometro da Casaletto Spartano.
Il numero e l’importanza dei vincoli sono indicativi del valore dell’ambiente da tutelare. È Sito di Interesse Comunitario, Zona di Protezione Speciale, zona umida di interesse internazionale secondo la Convenzione di Ramsar e fa parte della più grande Riserva naturale foce del Sele-Tanagro.
Ci si può arrivare da Grottadaspide a nord o, a sud, da Vallo della Lucania. È uno dei capolavori naturali del Cilento più interno, frutto dell’azione formatrice e trasformatrice del fiume Calore, che ha scavato e continua a modellare ben cinque canyon nella roccia carsica caratteristica di quel territorio.
Ė il regno del lupo grigio, tanto da meritarsi anche il nome di Oasi del Lupo. E si identifica con un Sito di Interesse Comunitario e con una Zona di Protezione Speciale, a sottolineare lo straordinario valore naturalistico del Monte Polveracchio, che raggiunge i 1792 metri.
Nei dintorni di Sant’Angelo a Fasanella, territorio già noto per l’Antece, tra i tanti richiami di una natura di grande bellezza ci sono anche le cascate del fiume Auso.