Lungo il corso principale di Forio, la Basilica Pontificia Santa Maria di Loreto con l’Oratorio dell’Assunta è prodiga di sorprese di ogni genere.
È la chiesa madre di Forio. Cuore del culto in onore del patrono della cittadina San Vito martire, elevata a Basilica pontificia il 28 luglio 1989. La chiesa più grande della diocesi d’Ischia, con cui condivide una storia millenaria.
Nel centro di Lacco Ameno, c’è un’area sacra, riconosciuta e frequentata da fedeli di ogni parte dell’isola, fin dall’epoca di Pithecussai.
Di fianco al più alto e imponente edificio dell’antico convento francescano già municipio e della chiesa di San Francesco, rischia, se non di passare inosservata, di non essere valutata tra i luoghi imperdibili dell’isola.
Tutto iniziò dalla decisione di cambiare un pavimento. Dissestato e malridotto, perfino pericoloso per gli abitanti del Ciglio e i tanti fedeli che da altre zone dell’isola si spingono fino alle falde dell’Epomeo per onorare San Ciro, il cui culto è radicato in quel luogo da oltre un secolo.
In origine, sul fianco della collinetta verde affacciata sulla baia di Sant’Angelo, sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria a Terra.
Un terrazzo naturale a picco sul mare e affacciato sull’orizzonte, dove si distinguono in lontananza le Isole Pontine.