Dal 17 settembre al 15 novembre, a Sorrento, nella cornice di Villa Fiorentino, si terrà la seconda edizione di Manufactum, organizzata dalla Fondazione Sorrento e dall’Associazione Peninsulart, col patrocinio della Fondazione Cologni , in collaborazione con Penisola Verde, Unimpresa Moda e Models Runway.
La mostra, che è dedicata all’artigianato artistico e di eccellenza della Penisola Sorrentina, vedrà la partecipazione di circa 70 espositori che,, con materiali e tecniche diverse, hanno realizzato opere di alto pregio, che verranno esposte lungo un percorso appositamente ideato da Antonino Di Maio.
Una sezione speciale è stata realizzata nello splendido parco alle spalle della villa, dove alcune installazioni rappresenteranno gli antichi mestieri della Penisola Sorrentina, alcuni dei quali, purtroppo, in via di estinzione.
I “cretai” del piccolo borgo di Maiano, i bottai, i maestri d’ascia di Marina Grande, gli “intrecciatori” di cesti in vimini, i maestri produttori di “pagliarelle” ed valenti artigiani, attraverso manufatti del passato, produzioni del presente e, in alcuni giorni, la loro stessa presenza, racconteranno storie ed aneddoti delle loro arti.
Tra le installazioni, sarà proposta una mostra collaterale di Valentino Ruggiero dal titolo “Omaggio ai mestieri d’arte”.
A partire dal 17 settembre, tante saranno le sorprese che movimenteranno le giornate della mostra: sfilate, presentazioni di libri e personaggi, laboratori dal vivo.
Manufactum, inoltre, sarà in buona compagnia. Infatti, per i prossimi tre fine settimana, la villa ospiterà anche l’XI edizione diIncontri di vini e di sapori campani, un evento che spazia dalla degustazione di prodotti di nicchia alla preparazione di piatti del territorio, a cura di affermati chef della Penisola Sorrentina.
«Sono stato sempre attratto e affascinato dall’ idea dell’avvocato Milano - ha voluto sottolineare Marcello Aversa, Presidente di Peninsulart - di rendere Villa Fiorentino la casa dei sorrentini, cioè, detto meno metaforicamente, uno spazio polivalente, messo a disposizione della cittadinanza, non quella della Città, ma dell’intero territorio peninsulare.
L’importanza di questi spazi è fondamentale ed io spero che, oltre ad essere una eccezionale sede espositiva, la Villa possa essere sempre più un luogo dove poter raccontare. Il racconto, in un mondo sempre più distratto e votato alla globalizzazione è essenziale: raccontare storie di uomini e di donne che hanno contribuito a rendere questa terra così affascinante, raccontare di bellezze perdute, per non incorrere più negli errori del passato, raccontare per appassionare. Soprattutto le giovani generazioni, così lontane dalle nostre tradizioni, così vicine ad usi e costumi che non ci appartengono. Appassionare e tramandare, affinchè questa terra non diventi un bellissimo “involucro” senza anima».
L’amministratore delegato di Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, ha annunciato che «da giovedì 17, la seconda edizione di “Manufactum” a Villa Fiorentino si completerà nella sua proposta con una kermesse insieme a Marcello Aversa e Antonino Di Maio, che hanno curato la selezione e l’allestimento delle opere realizzate dagli Artigiani/artisti che hanno entusiasticamente aderito all’iniziativa. L’intera Villa sarà a loro dedicata, mentre il giardino e le aree scoperte continueranno ad ospitare la straordinaria esposizione degli antichi mestieri e manufatti artigianali che hanno segnato ila nostra storia. Il tutto sarà affiancato all’iniziativa di “Itinerari di vini e sapori”, che nei giorni prefestivi animerà la Villa con la esposizione di prodotti tipici, e proposte gastronomiche. Il percorso ideale voluto dalla Fondazione Sorrento si completerà il giorno 19 settembre con l’apertura degli spazi appena rinnovati al piano seminterrato… in cui sarà allestita da Raffaele Celentano una mostra fotografica, sempre sul tema della Penisola Sorrentina e del suo straordinario patrimonio culturale, ambientale e umano, che questa iniziativa si propone di rilanciare».
Per Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrrento, «è grazie alla determinazione ed alla tenacia dei responsabili di Peninsulart, se tanto i cittadini residenti quanto gli ospiti della Città beneficeranno di una preziosa esposizione, che consentirà a tutti di scoprire (o, meglio, riscoprire) un mondo di attività artigianali quasi inimmaginabile. E la manifestazione, quest’ anno, assume un significato particolare, perché giunge in un momento storico che ci auguriamo di potere presto archiviare nel migliore dei modi possibile».
