Due ecosistemi completamente diversi, quello terrestre e quello marino, che vanno descritti, valutati e approfonditi singolarmente, evitando sovrapposizioni e commistioni fuorvianti e inappropriate. In apertura del terzo incontro di Isole Vive, il corso di formazione per operatori turistici promosso dall’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, il professor Giancarlo Carrada.
«Meglio avere una molteplicità di specie che una molteplicità di individui della stessa specie». La frase è di San Tommaso d’Aquino, dunque decisamente antica rispetto al dibattito quanto mai attuale sull’argomento, ma sintetizza alla perfezione il senso e il valore della biodiversità sul nostro pianeta. Argomento principale e filo conduttore del secondo incontro di Isole Verdi, il corso di formazione per operatori turistici organizzato dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.
È entrata prepotentemente nell’uso quotidiano, non di rado in associazione a messaggi promozionali, a garanzia della natura “green” di produzioni, tecnologie e comportamenti. Una parola importante, sostenibilità, per la complessità del concetto e dei significati che racchiude, eppure spesso utilizzata in modo improprio, semplicistico, perfino fuorviante.
C’è un Posidonieto tra i più importanti del Mediterraneo. C’è un santuario dei Cetacei unico in Italia. C’è una straordinaria Biodiversità sia negli habitat subacquei che lungo la fascia costiera. Sono stati questi tre elementi unici e pregevoli, che hanno ispirato la creazione di un’Area Marina Protetta tra le isole di Ischia, Vivara e Procida.
VII Edizione 1 – 26 settembre
“Universi: ci può essere armonia nelle differenze?”
È l’isola della Storia: l’approdo più a settentrione sulle rotte dei Micenei nel Mediterraneo diciassette secoli prima di Cristo.
Dall' 8 gennaio 2021 si può ascoltare
POMPEI
La città viva
episodio 1
il primo podcast dedicato al
Parco Archeologico di Pompei
"Pompei è la città morta più viva che mai..."
"Pompei è un pilastro della nostra cultura e della nostra memoria..."
"Pompei è un mondo ed è anche il mio mondo..."
"Pompei continua a stupirci e lo farà sempre..."
Pompei. La città viva è un podcast prodotto da Piano P, piattaforma italiana dei podcast giornalistici, per il Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Electa, in occasione della prossima riapertura al pubblico dell'Antiquarium di Pompei.
Sei episodi, condotti da Carlo Annese, nei quali ventisei tra accademici, archeologi, artisti e scrittori, insieme al direttore Massimo Osanna, raccontano la storia e l'evoluzione di una delle più grandi ricchezze del patrimonio italiano: dalla tragica eruzione del Vesuvio che nel 79 dopo Cristo fece scomparire una città intera sotto una coltre di cenere e lapilli alla scoperta casuale che diede inizio agli scavi nel 1748, fino all'ultimo straordinario rilancio del Parco Archeologico.
Valeria Parrella, Pappi Corsicato, Catharine Edwards, Maurizio De Giovanni, Andrea Marcolongo e molti altri contribuiscono a ricostruire la vita quotidiana, le arti e i costumi della città antica – dal cibo all'erotismo, dall'architettura delle domus ai giardini – mettendoli in relazione con i nostri tempi. Insieme a Cesare De Seta e Anna Ottani Cavina analizzano l'influenza che Pompei ha esercitato sulla cultura degli ultimi tre secoli, dal pensiero illuminista sulla catastrofe alla fascinazione dei viaggiatori romantici del Grand Tour fino ai best-seller sugli ultimi giorni prima della tragedia. E con Maria Pace Ottieri scoprono innumerevoli punti di contatto con la realtà di oggi, a cominciare dal rischio che corrono i 700.000 abitanti dei sette Comuni dell'area vesuviana. «Quelle rovine ci dicono che siamo sostanzialmente gli stessi», dice il popolare scrittore napoletano Maurizio De Giovanni. «Quella città, con i suoi mercati e le sue case, con la sua divisione tra una borghesia commerciale e i suburbi popolari, ricalca nella stessa identica maniera quella che sarebbe oggi la città, se la si fotografasse in una situazione simile. E speriamo che non avvenga mai».
La serie prevede 6 episodi, con uscita settimanale dall'8 gennaio 2021. Gli episodi saranno disponibili all’ascolto su Spotify, Spreaker, Apple Podcast e su tutte le principali app gratuite per l’ascolto dei Podcast.
Sommario degli episodi
Episodio 1. Il museo vivente
Episodio 2. Vivere a Pompei: dall'arte allo street food
Episodio 3. Cinquantamila volte Hiroshima
Episodio 4. I volti della ricerca
Episodio 5. La città dell'amore
Episodio 6. Dal Grand Tour a Lonely Planet
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In questa grave situazione dove ognuno è chiamato a fare la sua parte e la chiusura dei musei diventa il contributo sofferto del mondo dell’arte per frenare la diffusione del contagio da coronavirus, il MAV, il Museo archeologico Virtuale di Ercolano, nella speranza di una prossima riapertura, continua, attraverso il web e i suoi canali social, la sua mission per la valorizzazione delle eccellenze archeologiche del territorio vesuviano e campano, mostrando al grande pubblico la fedele ricostruzione, più volte validata scientificamente, della grande bellezza delle città e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio e non solo, prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C.
Giovedì 15 ottobre, con inizio alle 18, presso il Circolo Posillipo, l’Associazione Dies Artis presenta l’ultimo libro, La stagione del fango, di Antonio Fusco, edito da Giunti.
Saranno diciotto i siti campani aperti al pubblico e con visite guidate in occasione delle prossime Giornate Fai d’Autunno, che quest’anno si svolgeranno in due week end successivi, il 17 e 18 ottobre e il 24 e 25 ottobre.
Nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-Covid, comprese quelle dell’ultimo provvedimento regionale, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa aprirà eccezionalmente al pubblico di sera.
Una lunga attesa per un grande sogno. C’è voluto più di un decennio dalla conclusione del restauro della Reggia di Quisisana a Castellammare per veder concretizzato il progetto, ancora precedente, di dare degna collocazione allo straordinario patrimonio di pitture murali e reperti provenienti dalle ville dell’antica Stabia, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Lettere, inaugurate le nuove sale del Museo del Parco archeologico del Castello.