E’ tra i borghi più belli d’Italia. Nel territorio di Vietri sul Mare, Albori ne è la frazione più piccola e racchiude tutti gli elementi caratteristici che creano le suggestioni della Costa delle Sirene.
Un grumo di case colorate che fasciano un’altura, i vicoli coperti che s’inerpicano sulla collina e la collegano al mare, la torre a presidio dell’insenatura, i magnifici panorami che si ammirano dai vari angoli del paese. E una doppia anima, contadina e marinara, che ha contraddistinto gli abitanti nel corso dei secoli.
Nella piazza del borgo giganteggia la chiesa seicentesca di Santa Margherita di Antiochia, che custodisce interessanti affreschi del XVII secolo.
Dal sentiero che collega Albori alla vicinissima frazione di Raito, duecento scalini permettono di raggiungere la spiaggia di Marina di Albori, congiunta da una passerella di legno alla stupenda spiaggia della Torre di Albori.
E’ ad Albori anche il Parco Croce, fondato dalla figlia del filosofo Benedetto, e attualmente gestita dal Wwf. Ai piedi del Monte Falerio, alle spalle di Albori, è un’oasi piccola, ma preziosa per la diversità biologica di specie vegetali e animali. Grazie all’acqua della sorgente “Il Cesare”, il cui corso è accompagnato da sontuosi ciuffi di capelvenere, si incontrano anche piante tipiche degli ambienti umidi, tra cui una rarità botanica come la Pinguicola hirtiflora, oltre alle essenze tipiche della macchia mediterranea. Tante le specie di uccelli, compresi il falco pellegrino e altri rapaci diurni e notturni; numerosi i mammiferi abitatori del bosco, a cominciare da volpi, tassi, faine e cinghiali; significativa la presenza di anfibi, come la salamandrina dagli occhiali, e rettili.
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