Tra i borghi più noti a apprezzati del Cilento, Acciaroli è anch’essa una frazione di Pollica, dotata di un porto, oggi prevalentemente turistico, mentre in passato era sicuro approdo per la barche da pesca, principale attività dei suoi abitanti.
Che hanno attirato l’attenzione della scienza per una percentuale di centenari da Guinness. Sebbene sia il suo splendido e pluripremiato mare a rappresentarne il maggior richiamo, Acciaroli accoglie i visitatori con un patrimonio storico di tutto rispetto. A cominciare dalla chiesa della Santissima Annunziata del 1187 in seguito modificata, per proseguire con il convento francescano del 1565 e la caratteristica torre normanna. Distrutta durante la Guerra del Vespro, fu poi ricostruita nella sede attuale.
Sul fianco settentrionale della Serra di Molino a Vento sorge Celso, la cui esistenza è testimoniata in un documento del 1050. Da vedere la chiesa parrocchiale dell’Assunta, collegata al palazzo baronale Mazziotti, la bella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di origine longobarda, ma dall’interno barocco, e il convento degli Agostiniani, ormai diruto.
Caratteristici i vicoli di Cannicchio, il borgo del X secolo, in cui si distingue la cinquecentesca chiesa San Martino.
Era il 1092 quando per la prima volta fu citato Galdo Cilento, dove Wald sta per bosco nella lingua degli invasori.Vi si trovano il Palazzo di Rizzo con torre cilindrica di difesa, e il palazzo dei baroni Galdi su una precedente costruzione medievale, risistemato agli inizi del Seicento con una cappella gentilizia.
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