Nella parte più estrema e avanzata della Penisola Flegrea, proprio di fronte a Procida, da cui la separa il tratto di mare più breve, si apre una baia con una spiaggia di sabbia fine, dov’è ospitato anche un porticciolo turistico.

piaggia

Per la particolare conformazione, alla base del promontorio roccioso che fa da scudo a tutti i venti, nella baia è sempre calma piatta. Caratteristica da cui le sarebbe derivato il nome di Acquamorta.

La leggenda narra, dal canto suo, che in quella baia una ragazza bellissima di nome Acqua, bagnandosi, un giorno si spinse troppo al largo, fino ad essere sommersa dai flutti. A salvarle la vita fu un giovane procidano, Giosuè, che si trovava a pesca e che la riportò sana e salva a riva. Da allora, ogni giorno, Acqua si recava nella baia per salutare Giosuè. Ma un giorno la barca non comparve e Acqua venne a sapere di una tempesta nella quale avevano perso la vita dei pescatori procidani. Tanto fu il dolore, che poco tempo dopo la fanciulla si consegnò al mare, scomparendo anch’essa per raggiungere il suo amore. Così quel luogo prese il nome di Acquamorta.