La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana offrono numerosi percorsi naturalistici, il più famoso di tutti è il Sentiero degli Dei, poi vi è la Valle delle Ferriere tra Scala e Amalfi e, per i più allenati e tecnicamente preparati, l'Alta Via dei Monti Lattari (CAI 300)
, un percorso di circa sessanta chilometri che da Cava dei Tirreni raggiunge Punta della Campanella, la punta estrema della Penisola Sorrentina. Una porzione di questo percorso attraversa il Monte Vico Alvano, una collina la cui sommità raggiunge i 643 metri. Trovandosi a cavallo tra il golfo di Napoli ed il golfo di Salerno, questa zona offre varie possibilità di escursioni.
Prendendo come punto di partenza i Colli di San Pietro ( 310 m s.l.m.), frazione di Piano di Sorrento e camminando in direzione est, si entra nel parco della villa che fu della famiglia Colonna, seguendo i segnavia del CAI ( linee di vernice bianche e rosse) si inizia a salire verso il Monte Vico Alvano, percorrendo dei tornanti che si alternano tra sud e nord offrendo vedute straordinarie, prima sugli
isolotti de Li Galli, poi verso la costa sorrentina e i suoi pendii coltivati a ulivi e agrumi. Salendo ancora, i tornanti a sud affacciano sulla baia di Tordigliano e la statale 163 Amalfitana, procedendo verso nord in lontananza si vedono le isole di Ischia a Procida con la zona Flegrea. Ai bordi del sentiero la tipica macchia mediterranea, composta da ginestre, lecci, corbezzoli, mirto, euforbia, cisto. Più in alto, la vegetazione si tramuta in gariga, a seguito dei numerosi incendi che hanno colpito la zona; le felci coprono il pendio oramai meno ripido sino a giungere alla sella (613 m s.l.m) da cui si diramano, a sinistra, il percorso che porta alla Croce (642 m s.l.m.) di fronte e il sentiero principale (CAI 300) su cui eventualmente proseguire.
Fino a qui abbiamo poco più di 2,6 chilometri, sicuramente merita raggiungere la
Croce da cui si ammira un panorama mozzafiato: dal Capo di Sorrento al Vesuvio, da Napoli al Monte Faito con la sua vetta più alta: il
Monte San Michele, anche conosciuto come "Il Molare" e non "Monte Molare" come spesso si legge ultimamente. Ai piedi della Croce; le cittadine di Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello e, a ovest, affacciati sul mare, si scorgono gli alberghi più lussuosi di Sorrento.
Tornati alla "sella", si può decidere di ritornare al punto di partenza, percorrendo a ritroso il sentiero da cui siamo saliti, oppure, proseguire a sud-est, scendendo tra i castagneti verso la zona denominata "Cesine", qui vi sono vari punti panoramici che affacciano sulla costa sottostante. Attraversato il crinale, seguendo sempre i segnavia CAI, si sale un po' di quota per poi riscendere verso la cosiddetta Porta di Arola, antico cancello che separava la costa meridionale dalle frazioni collinari di Vico Equense.
Giunti alla Porta di Arola, si può scendere a sinistra verso la zona denominata Veterina e raggiungere Arola, dove è possibile prendere un bus per Vico Equense oppure scendere per via Grottelle a Meta e da qui prendere la Circumvesuviana per Napoli o il bus che Porta a Sorrento.
Dalla Porta di Arola, proseguendo in salita verso est si sale al Monte Comune (875 m s.l.m.) e da qui si può scendere a Santa Maria al Castello (675m s.l.m.), per poi continuare sull'Alta Via verso il Monte Faito oppure scendere verso Positano.
Per godersi al meglio l'escursione e soprattutto farla in sicurezza e conoscere gli aspetti storici, antropici e naturalistici della zona, è consigliato affidarsi ad una guida escursionistica esperta, in alternativa è importante consultare una buona mappa della zona, in commercio c'è la mappa del CAI Monti Lattari oppure, in alternativa, è possibile scaricare la mappa dettagliata sul sito
www.giovis.com
Andata e ritorno dai Colli di San Pietro alla Croce di Monte Vico Alvano; durata: 3 ore, lunghezza : 6 km, difficoltà: medio-facile
Dai Colli di San Pietro ad Arola; durata: 3 ore, lunghezza: 6 km , difficoltà: medio-facile
Dai Colli di San Pietro a Santa Maria al Castello, per il Monte Comune; durata 4 ore, lunghezza 8 km, difficoltà media
Buoni passi,
Luigi Esposito
Guida Ambientale Escursionistica
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