CAMPANIA FELIX
Quattro pergamene, passate alla storia come i più antichi documenti scritti in lingua volgare: sono i cosiddetti Placiti campani o Placiti cassinesi, risalenti all’epoca del principato longobardo di Capua, tra il 960 e il 963.
Due piste con delle strane impronte. 58 per l’esattezza. Alcune a zig zag altre diritte. Di dimensioni e caratteristiche umane, ma non proprio. E su un blocco di tufo ai piedi del versante nordoccidentale del vulcano spento di Roccamonfina.