Domina il borgo di Sant'Angelo dei Lombardi dal IX secolo il possente Castello degli Imperiale o Imperiali, sorto con finalità difensive sulla sommità del colle, a guardia del confine settentrionale tra i Principati di Benevento e di Salerno.
La fortezza longobarda fu ampliata dai Normanni, che inglobarono la struttura originaria nella nuova. Una ulteriore trasformazione intervenne nel XVIII secolo, ad opera dei nuovi signori, i principi Imperiale di Genova, interessati a riconvertire la fortezza in prestigiosa residenza. La destinazione d’uso del castello cambiò ancora dopo l’Unità d’Italia, quando nel 1862 vi furono allocati tribunale e carcere. La risistemazione, dopo l’ultimo terremoto del 1980, ha comportato il consolidamento delle volte e dei solai. Accuratamente restaurato, oggi accoglie, al primo piano, il Museo dell’Opera, con tutti i reperti antichi recuperati nella cattedrale di Sant’Antonino che inizialmente sorgeva lì; e, al secondo piano, il Museo dell’Emigrazionee della Civiltà contadina, con oltre duecento pezzi che raccontano la storia dell’agricoltura del paese e del fenomeno dell’emigrazione.
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