Nella stagione degli amori i maschi si combattono con incredibile violenza. Per alcuni studiosi, è proprio questa la caratteristica selezionata da un processo evolutivo ultramillenario da cui dipenderebbe anche il melanismo caratteristico della Lucertola azzurra di Licosa.

punta licosa3Al contrario della maggior parte delle altre lucertole campestri della terraferma, che si distinguono per le tonalità del verde, la Podarcis sicula klemmeri, questo il suo nome scientifico, presenta con le sfumature verdi del dorso una spiccata colorazione azzurra sul ventre, simile a quella di altre “cugine” che vivono su altre isole o in areali continentali molto ristretti e isolati da millenni dal paesaggio circostante.
punta licosa5Per un motivo ancora ignoto, la lucertola che vive sull’attuale isola di Licosa, cominciò a differenziarsi dalla lucertola verde tra i 14000 e il 12600 anni fa, molto prima che il lembo di terra corrispondente alla sua casa venisse circondato dal mare e staccato dal continente, 4500 anni fa. Da allora, la lucertola azzurra ha cominciato un percorso evolutivo che l’ha portata a diventare una rarità faunistica, assolutamente unica anche rispetto alle altre sottospecie caratterizzate da un melanismo accentuato, come la Podarcis sicula coerulea di Capri. Diversi studi genetici condotti rispetto a popolazioni continentali vicine, come quelle di Capaccio, Pisciotta, Ascea e Punta Licosa (tutti luoghi collegati con frequenza da imbarcazioni da pesca e da diporto), hanno dimostrato l’origine comune solo con le lucertole della dirimpettaia Punta Licosa, individuando al contempo la particolarità del piccolo rettile insulare, che potrebbe rappresentare, più che una sottospecie del genere Podarcis (siculus o sicula, perché è ancora controverso se sia maschile o femminile), addirittura una specie a sé.

punta licosa3Con le altre lucertole campestri, l’esemplare dell’isola di Licosa condivide il ciclo riproduttivo tra marzo e novembre. Le uova, di solito tra due e otto, vengono deposte perlopiù tra maggio e giugno e schiudono dopo due mesi, dunque verso luglio i neonati vedono la luce. Se la specie si riproduce solitamente una volta all’anno, nelle zone più calde come Licosa non sono rare due o anche tre deposizioni di uova nell’annata.
Sempre il clima influenza la latenza invernale, che è quasi annullata nei siti più caldi del Mediterraneo. Dunque, anche a Licosa è normale che le lucertole si espongano al sole pure in pieno inverno.