Nel Castello Aragonese di Baia è allestito il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, emblema di questa Terra del Mito.

Il castello fu costruito in una posizione strategica su un promontorio di tufo, per dominare tutto il golfo di Pozzuoli e il braccio di mare che comprende le tre Isole Partenopee. Fu eretto sulle rovine di una villa romana (i resti si vedono dal mare) ed era una fortificazione esemplare per l’epoca, con mura, fossati e ponti levatoi, di fatto inespugnabile. La sua costruzione cominciò, con altre opere del sistema difensivo predisposto dal re Alfonso di Aragona, nel 1495, in previsione dell’invasione di Carlo VIII. Il viceré don Pedro de Toledo vi fece effettuare opere di ampliamento tra il 1538 e il 1550. 

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In due grandi sale dell'attuale museo è ospitata la ricostruzione del famoso Sacello degli Augustali; una serie di gessi recuperati nelle terme di Sosandra (alcune decine di frammenti riconducibili a noti pezzi originali greci in bronzo) e una splendida copia di Afrodite, che è stata rinvenuta a Miseno nel 1980. Tra le statue, spiccano quella equestre di Minerva, di Tito Vespasiano, lastre e incisioni. 

Al suo interno è stato ricostruito lo splendido e celebre Triclinium-Ninfeo di Punta Epitaffio, la sontuosa sala da pranzo imperiale, circondata da busti scultorei, scenografiche ricreazioni di ambienti e una ricca decorazione di sculture, quali l’Ulisse con i compagni e il Ciclope Polifemo.