Ė dalla vicina Atrani, dove si svolgeva la solenne cerimonia di investitura dei Dogi amalfitani, che prende inizio il sontuoso corteo storico che precede di una giornata la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,
Cinquanta chilometri di bellezza. Che si snodano tortuosi tra le rocce a strapiombo sul mare. E’ una delle meraviglie della Costiera Amalfitana, la strada che ne collega tutte le località da centosettant’anni.
Era il I secolo d.C., tra il 30 e il 60, quando un ricco e colto personaggio della Roma imperiale, forse un senatore, costruì la sua grande villa marittima nel luogo che dal torrente avrebbe preso il nome di Rheginna Minor, divenuta semplicemente Minori molto tempo dopo, con la dominazione sveva.
Era la vigilia della festa del patrono, quel 29 novembre 1304, e come sempre grande era l’affluenza nella cripta dove riposavano da ormai novantasei anni le spoglie mortali dell’apostolo Andrea.
Era la prediletta di Mozart. Su di essa hanno scritto Lord Byron, Oscar Wilde e Stendhal. E ci hanno disegnato grandi artisti così come è stata utilizzata per edizioni speciali di capolavori letterari o per la riproduzione di capolavori d’arte.
E’ il gesto tradizionale dell’ospitalità a Tramonti e in Costiera Amalfitana: offrire un bicchierino di rosolio rigorosamente fatto in casa. Un liquore scuro, abbastanza denso, dolce e molto speziato, dal gusto particolare, inconfondibile.
La grande sirena dell’artista Luigi Manzo dà il benvenuto a Vietri, la città che della ceramica ha fatto il suo elemento distintivo.