Il Monte Somma è un rilievo montuoso che circonda parzialmente il Vesuvio ed è caratterizzato da sette cime dette Cognoli.

Fare un’escursione sul Monte Somma significa allontanarsi dai classici itinerari turistici, significa percorrere alcuni dei sentieri più selvaggi e affascinanti del parco attraversando boschi con una vegetazione tipicamente mediterranea, camminando sulla roccia lavica e godendo di paesaggi unici.

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Partendo dalla Valle delle Delizie, un piazzale che si trova alla fine della strada che sale dal palazzo Mediceo di Ottaviano, inizia il percorso, caratterizzato da alcuni tornanti all’interno di un bosco di pini. Dopo circa 500 metri la strada asfaltata lascia spazio al sentiero composto in buona parte da materiale di origine vulcanica. In poco tempo la vegetazione cambia, i lecci si ergono fitti e misteriosi lasciando spazio in alcuni punti al giallo affascinante delle ginestre.

Dopo poco più di 1 km e mezzo si arriva al largo Angelo Prisco a quota 700 metri dove si trova una targa commemorativa dedicata al finanziere assassinato dai bracconieri il 19 Dicembre del 1995.

A questo punto ci sono tre strade percorribili: prendendo il sentiero centrale (sentiero di collegamento tra il n.1 e il n.2 del parco) si arriverà in circa 2 km sulla cresta dell’antico vulcano, godendo di una visuale insolita e maestosa del Vesuvio e della Valle dell’Inferno. A quel punto camminare sulla cresta della montagna (sentiero n.2 del parco) con lo sfondo del gigante di pietra che domina il golfo, circondato dai Monti Lattari, non potrà che togliere il fiato.IMG C91ED2B3E41A 2

Si imboccherà poi un sentiero di terra sabbiosa e lapilli che scende verso la Valle dell’Inferno (sentiero n.1 del parco), luogo che separa il Monte Somma dal Vesuvio, chiamato così in passato per la desolazione dell’area desertificata dalle eruzioni. Il sentiero prosegue sulla sinistra, in direzione sud. Si giunge così alle formazioni dette “lave a corda”, dove la roccia sembra essere stata modellata dalla natura e dove il tempo sembra essersi fermato.

Continuando a camminare lungo il sentiero si raggiungerà uno slargo. Proseguirà la discesa che ci riporterà alla targa dedicata ad Angelo Prisco, prima di riprendere i tornanti iniziali e concludere questa esperienza di cammino tra storia e natura consegnate all’eternità.

Lunghezza 10 km

Dislivello +/- 400 m

 

I Metadventures sono un gruppo di giovani Guide Ambientali Escursionistiche provenienti da Napoli, il loro obiettivo è valorizzare la Campania meno conosciuta con esperienze tra il metafisico e l’avventura, così come suggerito dal loro nome. Le loro proposte mirano a farti uscire dalla routine quotidiana stimolando la comune necessità umana del cercare altro. I percorsi nel Parco Nazionale del Vesuvio sono sicuramente tra quelli che preferiscono, dove l’energia del vulcano si unisce al loro entusiasmo nel guidare le persone.

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