La sua cupola maestosa contribuisce al fascino dell’abitato di Procida dalla cui visione si è accolti approdando nel porto di Marina Grande.
Dei numerosi edifici sacri disseminati in ogni angolo dell’isola, la chiesa di Maria Santissima della Pietà, dedicata anche a San Giovanni Battista, s’incontra sempre per prima, qualunque sia l’itinerario prescelto. Merito della sua posizione a pochi passi dal porto, su via Roma, mel cuore di Sent’Cò, ovvero la Marina di Sancio Cattolico, altro nome di Marina Grande, la zona del porto. Sorta vicino al mare, è dall’origine la chiesa dei marinai sull’isola che da secoli è vocata alla marineria.
A costruire in quel sito una piccola cappella, nel 1616, fu proprio il Pio Monte di Marinai, che riuniva i proprietari di barche e feluche. Alla fine di quel secolo si pose l’esigenza di ampliare la struttura, che nel 1760 venne definitivamente soppiantata da una nuova chiesa, la cui sacrestia corrispondeva alla cappella originaria.
Nella sua nuova versione, la chiesa fu realizzata nello stile barocco in voga all’epoca, caratteristico anche dell’annesso campanile, che reca un grande orologio a quattro quadranti. Davanti all’ingresso, si apre un ampio sagrato. L’interno, a croce latina, ha una sola navata, con cappelle disposte in successione su entrambi i lati, abbellite da marmi policromi. La cupola è finemente abbellita, grazie agli stucchi sui pennacchi che raffigurano i quattro Evangelisti. Sopra il portale d’ingresso è collocato un grande organo.
La pregevole statua lignea della Madonna della Pietà del XIX secolo campeggia sull’altare maggiore, dove spiccano i numerosi ex voto legati alla tradizione marinara di Procida. Un’altra statua lignea è dedicata a San Giovanni Battista.
___