Nel Museo, allestito nella Torre di Sant’Erasno, sono esposti i materiali frutto delle campagne di scavo condotte nel territorio di Capua nella seconda metà del XX secolo.

Nelle dieci sale aperte al pubblico, sono esposti, in ordine cronologico e tenendo conto del contesto dello scavo, i reperti dal X al I secolo a.C.

Il percorso espositivo parte dai reperti dell’Età del Bronzo, tra il XVI e il XIV secolo, provenienti dalla necropoli a sud dell’Agnema in località Strepparo. Segue l’Età del Ferro con corredi da tombe tra il IX e il VII secolo a.C. e poi oggetti di provenienza etrusca. Il vasellame da impasto di produzione locale presenta forme caratteristiche o imita modelli di importazione. Le produzioni orientalizzanti risentono dell’influenza greca e, per l’esperienza di Capua, anche etrusca. Di particolare interesse sono i bronzi, tra i quali il cratere laconico e il calderone ad anse mobili. Ci sono poi i reperti di produzione locale del VI secolo, ritrovati presso una fornace che produceva tegole. Seguono ceramiche architettoniche e statuette votive. La settima sala custodisce oggetti di importazione del VI e V secolo, tra i quali dei vasi attici a figure nere e rosse con raffigurazioni mitologiche, mentre i reperti di origine locale hanno decorazioni a figure nere o motivi non figurati. Gli oggetti raccontano anche il passaggio dal dominio etrusco a quello sannita, alla fine del V secolo, quando nelle tombe maschili compaiono le armi e in quelle delle donne, invece, i gioielli d’oro. C’è anche una ricostruzione di una tomba a camera. Poi le tombe a cassa dipinta del IV secolo e i vasi a figure rosse di produzione cumana. Nell’ultima sala sono presentati i reperti dei santuari della zona di Capua oggetto delle più recenti ricerche archeologiche

Vicino al Museo archeologico si può visitare un Mitreo, ovvero un tempio dedicato al dio Mitra, tra i più rari e importanti esempi di santuari mitraici con decorazioni pittoriche. La sala principale con volta a botte e pavimento in cocciopesto e pezzi di marmo. Sopra l’altare sul fondo della sala, c’è un affresco che raffigura il di Mitra che uccide il toro. Tutte le pareti sono finemente affrescate con scene mitologiche o legate ai culti iniziatici.