Nell’Isola Azzurra, famosa nel mondo per l’incantevole Grotta Azzurra, c’è anche un piccolo rettile dal caratteristico colore verde azzurro che sul dorso, ancora più scuro, assume una intensa tonalità blu cobalto: è la lucertola azzurra di Capri, la Podarcis siculus coeruleus già Lacerta coerulea faraglionensis, che è una sottospecie endemica della lucertola campestre.

 

Un animale che si trova solo a Capri, perdipiù in un areale estremamente particolare e circoscritto, ovvero due dei Faraglioni simbolo dell’isola, quello di mezzo, noto come Stella, e quello di fuori, il cosiddetto Scopolo.

E’ lì, sui due pinnacoli calcarei sferzati dai venti marini, che le lucertole nascono e trascorrono la loro vita, nutrendosi di insetti e di qualche vegetale. E’ proprio l’adattamento a quella “casa” così speciale che le ha portate a sviluppare la forma di mimetismo all’origine del loro colore azzurro scuro, utile anche ad attrarre i raggi del sole a cui si affidano per scaldarsi.

Tutt’altro che pacifiche, con i maschi che danno vita a violenti combattimenti, le lucertole azzurre furono scoperte nel 1872 dall’erpetologo Theodor Eimer e citate nel suo Zoologische studien auf Capri, che le fece conoscere allo scrittore Norman Douglas, contribuendo alla sua decisione di visitare l’isola.