Provenivano dalla Catalogna, i Ripoli, ricchi mercanti arrivati a Pollica in epoca aragonese.

Nella cittadina cilentana dove si stabilirono, moltiplicarono le loro ricchezze, che servirono anche a costruire un imponente castello sul mare, nella vicina frazione di Pioppi. Ben presto i Ripoli entrarono in conflitto con un’altra ricca famiglia catalana stanziatasi nella zona, i Della Cortiglia, e la rivalità tra loro si trascinò a lungo nel tempo, segnando la storia del paese. Comunque,  nel 1888 il castello era diventato di proprietà del sindaco Giuseppe Sodano, che poi lo cedette ai Vinciprova di Omignano. Uno di loro, Leone, aveva combattuto con Garibaldi. E loro mantennero la proprietà del castello tanto a lungo che ancora oggi, per tutti, è identificato come  il “palazzo Vinciprova”.

L’edificio si presenta formato da due torri laterali con terrazzi delimitati da merli arabeschi. A unire le due torri è il corpo centrale, che dalla parte del mare mostra un portico, che sorregge un ampio terrazzo. Vari sono gli elementi arabeggianti,  fusi con quelli barocchi.

Proprietà comunale, il castello ospita attualmente,al piano terra, il MUSEA, il Museo  Vivo del Mare, inaugurato nel 1998 quando era ancora sindaco Angelo Vassallo, in collaborazione con l’Associazione Mare Nostrum, e ora curato da Legambiente.  Delle grandi vasche illustrano la vita del mare e dei suoi abitanti. Al piano superiore del castello si trova l’Ecomuseo della Dieta Mediterranea.